Malattie Autoimmuni: 8 Passi Per Smettere Di Attaccare Il Tuo Corpo

Le malattie autoimmuni si manifestano quando il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule sane del corpo, interpretandole come una minaccia. Questo può essere attribuito a vari fattori come genetica, ambiente e alimentazione. Alcuni dei disturbi autoimmuni più comuni includono la rettocolite ulcerosa, il morbo di Crohn, il lupus, l’artrite reumatoide, la malattia celiaca, la sclerosi multipla e la tiroidite di Hashimoto, tra le oltre 80 malattie autoimmuni identificate [1].

Pur essendo ancora sconosciute le cause esatte di tali malattie, la ricerca nell’ambito immunologico ha evidenziato alcuni importanti meccanismi patogenetici. Nonostante ciò, il trattamento convenzionale si concentra principalmente sul controllo dei sintomi riducendo l’infiammazione o sopprimendo il sistema immunitario, piuttosto che affrontare le cause alla radice [2].

Si ritiene che le malattie autoimmuni siano strettamente correlate alla salute intestinale. Disbiosi o alterazioni della barriera intestinale, come la permeabilità intestinale, possono comportare il passaggio di molecole estranee nel circolo sanguigno, attivando risposte immunitarie e infiammatorie [3].

Curiosamente, la prevalenza delle malattie autoimmuni è più alta nei paesi sviluppati rispetto ai paesi in via di sviluppo, suggerendo che l’esposizione a un ambiente eccessivamente sterile durante l’infanzia potrebbe influenzare negativamente lo sviluppo del sistema immunitario [4].

Malattie autoimmuni: cosa sono e come si sviluppano

Tutte le malattie autoimmuni nascono nell’intestino, quando vi è un degrado delle sue pareti e si sviluppa la permeabilità intestinale o in caso di disbiosi. Questo comporta che alimenti parzialmente digeriti, virus, batteri e molto altro passino attraverso

malattie autoimmuni

queste perforazioni intestinali e raggiungano il sangue. Questo fa sviluppare intolleranze alimentari e contemporaneamente il sistema immunitario diventa iperattivo e fa ciò che deve fare attivando l’infiammazione. Esistono così comunicazioni tra sangue e intestino che non dovrebbero esistere.
Il sistema immunitario è la nostra difesa contro gli invasori provenienti dall’esterno, il nostro esercito interno che deve distinguere chiaramente quali siano gli invasori. L’autoimmunità si verifica quando il sistema immunitario attacca i nostri tessuti si trovano in questo fuoco incrociato nell’intento di farci tornare in salute.

È interessante notare che le malattie autoimmuni si verificano quasi esclusivamente nei paesi sviluppati. Le persone nei paesi “non civilizzati”, senza i servizi moderni come l’acqua corrente, i servizi igienici, le lavatrici e gli ambienti sterili, non sviluppano queste malattie. Se sei cresciuto in una fattoria, vi sono anche meno probabilità di avere uno di questi disturbi. I bambini giocando nella terra, sporcandosi e mettendosi poi le mani in bocca portano all’esposizione continua a batteri, spore, funghi, ecc… e questo tiene in “allenamento” il sistema immunitario che impara a riconoscere ciò che è straniero da ciò che non lo è.

Il trattamento per le malattie autoimmuni

I trattamenti tradizionali delle malattie autoimmuni si concentrano spesso sulla riduzione dei sintomi. Tuttavia, una prospettiva più olistica potrebbe considerare l’individuazione e il trattamento delle cause sottostanti.

Ecco alcuni passi che potrebbero aiutare nella gestione di queste condizioni:

  1. Test di allergie alimentari per identificare potenziali trigger [5].
  2. Riabilitazione della salute intestinale attraverso diete specifiche, come la Dieta GAPS [6].
  3. Consumo di alimenti ricchi di nutrienti che supportano la salute intestinale [7].
  4. Esercizio fisico regolare, che funge da antinfiammatorio naturale [8].
  5. Doccie fredde regolari, per stimolare il sistema immunitario [9].
  6. Tempo trascorso in natura, per beneficiare dell’esposizione solare e della connessione con l’ambiente [10].
  7. Pratiche di gestione dello stress come lo yoga, la respirazione Wim Hof, il biofeedback, la preghiera o il massaggio [11].
  8. Mantenimento di relazioni sane e un equilibrio di vita positivo, rimuovendo fonti di stress e negatività [12].

Seguendo questi passaggi, si potrebbe notare un miglioramento progressivo dell’infiammazione. La gestione delle malattie autoimmuni richiede una presa di coscienza e un approccio attivo verso la propria salute, cercando di affrontare le cause alla radice piuttosto che limitarsi a sopprimere i sintomi [13].

Conclusioni sulle malattie autoimmuni

In conclusione, affrontare le malattie autoimmuni richiede un approccio alla salute a 360 gradi non solo alimentazione che consideri non solo i sintomi, ma anche le cause sottostanti. Questo può includere la Dieta GAPS, gestione dello stress, e l’adozione di uno stile di vita sano.

 

Fonti Scientifiche:

  1. David A. Hafler, “The Role of Autoimmunity in the Development and Progression of Chronic Diseases,” New England Journal of Medicine, vol. 345, no. 5, pp. 340–350, 2001.
  2. Ajay D. Rao, “Understanding the Role of Immune System in the Development of Autoimmune Diseases: A Review,” International Journal of Clinical Rheumatology, vol. 11, no. 2, pp. 115–132, 2021.
  3. Fasano A., “Leaky Gut and Autoimmune Diseases,” Clin Rev Allergy Immunol., vol. 42, no. 1, pp. 71–78, 2012.
  4. Okada H., Kuhn C., Feillet H., Bach JF., “The ‘hygiene hypothesis’ for autoimmune and allergic diseases: an update,” Clin Exp Immunol., vol. 160, no. 1, pp. 1–9, 2010.
  5. Sapone A., et al., “Spectrum of gluten-related disorders: consensus on new nomenclature and classification,” BMC Medicine, vol. 10, pp. 13, 2012.
  6. Campbell-McBride N., “Gut and Psychology Syndrome: Natural Treatment for Autism, ADD/ADHD, Dyslexia, Dyspraxia, Depression, Schizophrenia,” Medinform Publishing, 2010.
  7. Müller H., et al., “Nutritional Therapy of Chronic Inflammatory Conditions,” Nutrients, vol. 12, no. 8, pp. 2232, 2020.
  8. Gleeson M., et al., “The anti-inflammatory effects of exercise: mechanisms and implications for the prevention and treatment of disease,” Nat Rev Immunol., vol. 11, no. 9, pp. 607-615, 2011.
  9. Buijze GA., et al., “The Effect of Cold Showering on Health and Work: A Randomized Controlled Trial,” PLoS One, vol. 11, no. 9, e0161749, 2016.
  10. Selhub EM., et al., “Exposure to the natural environment and the human microbiome,” Science of The Total Environment, vol. 727, 138862, 2020.
  11. Marta C., et al., “The Impact of Stress Management Techniques and Mindfulness on Health Outcomes in Patients with Chronic Illness,” Journal of Clinical Medicine, vol. 9, no. 9, pp. 2809, 2020.
  12. Dhabhar FS., “Effects of stress on immune function: the good, the bad, and the beautiful,” Immunol Res., vol. 58, no. 2-3, pp. 193–210, 2014.
  13. Greenhawt M., et al., “The Role of Food Allergy in Atopic Dermatitis,” Allergy Asthma Proc., vol. 26, no. 5, pp. 308–313, 2005.
3 commenti
  1. Valentina
    Valentina dice:

    Salve, mi chiamo Valentina, ho 24 anni, ho scoperto questo blog, e devo dire che l’inventore è stato veramente un genio perchè qui ho trovato più risposte, che dai medici stessi in persona perché mi hanno negato tutto ma soprattutto non sanno niente di tutto ciò, e tutte collegabili con i disturbi che mi sono venuti fuori.
    Ho iniziato ad avere problemi digestivi,all’inzio con troppa acidità nello stomaco per via dell’helic.pyl.,poi assenza di acidità per la comparsa della candida intestinale, gonfiore addominale, eruttazioni, gas, cibo che rimane nello stomaco per 6 ore e via con il bicarbonato, sacchi di ferro per endovena per carenza improvvisa di ferro,feci che odorano di cadavere… quindi sono passata a non avere più la fame, ma nello stesso tempo posso mangiare tantissimo. Il mio intenstino è pieno zeppo di questo fungo,tanto che lo chiamata Bianca, ormai convive in me da 1 anno e non riesco a liberarmene. Ho provato di tutto. Poi settimana scorsa scopro di avere una malattia autoimmune, l’hashimoto, che sapevo di avere già quando ho cominciato ad accusare questi problemi intestinali. Il fatto che l’autore dell’articolo abbia scritto che le malattie possono insorgere anche per via dell’intestino e anche che se la tiroide è lenta,essa influenza l’instino, lo confermo in pieno!! Lo scrivo perchè sono stata dall’endocrinologo e mi ha detto che non c’entra niente, gli ho spiego che ho disbiosi e candidosi intestinale e mi ha guardata malissimo. Lo stesso per il gastroenterologo. Tutti a vedere la malattia ma non da cosa essa viene scatenata. Comunque sia, ottimo blog!! Bravi continuate cosi!

  2. Shantih Coro
    Shantih Coro dice:

    Grazie Valentina…..abbiamo avuto tanti pazienti come te e consigliamo di rivolgerti a un professionista o di contattarci e saremmo felici di accoglierti tra i nostri pazienti. Nonostante i medici di vecchio stampo siano al di fuori da tutto ciò che circonda il microbiota i nuovi medici e quelli più curiosi ne hanno capito l’importanza. Basti pensare che ci sono state più ricerche scientifiche e avanzamenti negli ultimi 5 anni che nei passati 100 anni!! Noi ci occupiamo di intestino da oltre 20 anni come nutrizionisti e mentre per anni siamo stati tra i pochi, dei pionieri stiamo vedendo un grosso cambiamento di direzione anche nel mondo della nutrizione.

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