La sovracrescita batterica del tenue (SIBO) è una condizione diffusa che viene solitamente trattata come un’infezione, ma la sua vera natura è molto più complessa[1]. La ricerca scientifica su SIBO ha subito una vera e propria esplosione negli ultimi anni, passando da soli 300 studi nel 2000 a oltre 1000 nel presente, con la maggior parte provenienti dagli Stati Uniti[2].

Il termine SIBO indica un fenomeno per cui i microbi che risiedono abitualmente nel colon finiscono nell’intestino tenue. Questo può essere attribuito a un microbiota alterato in termini di pH e biodiversità, condizioni comuni tra la popolazione dei paesi industrializzati. In queste circostanze, batteri e funghi hanno la libertà di spostarsi liberamente, in quanto i microbi responsabili del loro controllo non riescono a svolgere il loro compito a causa di un numero insufficiente o a causa di un pH intestinale non adatto[3].

I sintomi più frequenti associati a SIBO includono:

  1. Produzione di gas
  2. Gonfiore addominale
  3. Distensione addominale
  4. Costipazione e/o diarrea
  5. Reflusso gastrico
  6. Bruciore di stomaco
  7. Eruttazioni
  8. Indigestione

SIBO è considerata una causa principale di 47 condizioni mediche diverse[4]. Di seguito sono descritti sette passi cruciali per un efficace trattamento di SIBO dal punto di vista nutrizionale.

Passo 1: alimentazione per la SIBO

Una dieta specifica, come la Dieta GAPS, è fondamentale per combattere SIBO, unitamente a significative modifiche dello stile di vita. Questi due aspetti, infatti, contribuiscono a plasmare il microbiota[5].

Passo 2: stimolare la produzione di acido nello stomaco

Aumentare l’acido cloridrico nello stomaco e gli enzimi digestivi, se necessario, può essere utile. L’assunzione di integratori di Betaina HCL con pepsina e l’uso di erbe amare ai pasti sono due metodi utili. Con SIBO, entrambi gli approcci sono spesso necessari[6].

Passo 3: migliorare la motilità intestinale

È fondamentale garantire una buona motilità intestinale tra i pasti per svuotare l’intestino e rimuovere i batteri[7]. Un modo per farlo è quello di consentire un tempo adeguato tra i pasti. A seconda dell’efficienza della vostra digestione, è necessario dalle tre alle cinque ore tra i pasti.

Se la motilità è lenta tutti i carminativi così come la riduzione dello stress e l’ottimizzazione dei cicli circadiani aumentano la motilità digestiva e molte persone trovano che una tazza di tè allo zenzero sia molto utile. 

Passo 4: chiudere la valvola ileocecale

In presenza di gas e gonfiore addominale eccessivi, potrebbe essere necessario regolare la valvola ileocecale attraverso massaggi per ridurre gonfiore e infiammazione[8]. La valvola ileocecale si trova sul lato inferiore destro dell’addome, a metà strada tra l’ombelico e l’osso dell’anca destra. la zona per vedere se c’è qualche gonfiore se si avverte morbidezza in quella zona. Se c’è, massaggiare la zona un paio di volte al giorno fino a quando il gonfiore e la morbidezza sono scomparse.

Passo 5: ridurre la sovracrescita batterica del tenue

L’uso di antibiotici, come la Rifaximina, è generalmente prescritto per la SIBO[9]; in presenza di costipazione, viene anche aggiunta l’eritromicina per migliorare la motilità intestinale e impedire la ricrescita dei batteri. Questi sono gli antibiotici che vengono utilizzati nelle ricerche scientifiche, ma vi sono alcuni studi che dimostrano che la terapia è più efficace con l’aggiunta di lattobacilli mentre si usa la rifaximina ma non per prevenire ricadute.

Una ricerca scientifica ha confrontato l’uso di menta pipperita con risultati migliori nel 12% di casi in più rispetto alla rifaximina, ma è un solo studio a oggi. Professionisti della salute utilizzano spesso differenti combinazioni di fitoterapici e probiotici di diverso tipo.

È però importante capire che questi interventi sia farmacologici che fitoterapici non sono soluzioni in quanto la SIBO non è un’infezione, anzi a diversi gradi danneggiano il microbiota. La soluzione è l’equilibrio del microbiota che richiede però molto tempo e non è dipendente unicamente dall’alimentazione ma anche dallo stile di vita.

Passo 6: ricostruire il microbiota

L’introduzione di cibi fermentati può essere molto utile per chi soffre di SIBO, purché venga gestita correttamente[10].
Tutte le culture tradizionali prima dell’avvento del frigo utilizzavano la fermentazione degli alimenti come metodo di conservazione dei cibi per l’inverno. Le verdure, frutta, latticini, carne e pesce tutti venivano fermentati. Se introdotti correttamente possono essere un grosso aiuto per chi soffre di SIBO ma allo stesso tempo se introdotti incorrettamente possono peggiorare i sintomi. Le persone con la sovracrescita batterica del tenue spesso non rispondono bene agli integratori con probiotici, soprattutto se contengono prebiotici che alimentano i batteri dell’intestino tenue. Gli integratori alimentari di probiotici hanno batteri che non colonizzano l’intestino, ma finiscono nelle feci in quanto sono microrganismi transitori; pensare che introdurre dei microbi in bocca, che riescano a superare l’acido dello stomaco, bile, l’ambiente ostile dell’intestino, arrivare dove serve e che lo colonizzino è pura utopia, infatti i benefici se e quando ci sono finiscono immediatamente con la sospensione.

Sovracrescita Batterica Del TenueGrassi animali, alimenti ricchi di collagene, aceto, verdure e bevande fermentate sono molto utili nel trattamento di SIBO e la permeabilità intestinale. Potete fare i vostri propri fermenti oppure è possibile acquistarli da un negozio di alimentari per la salute o in alcuni supermercati biologici. Dopo aver eliminato latticini per sei settimane, si può provare lentamente reintrodurre i prodotti derivati dal latte crudo come lo yogurt, siero, panna acida e kefir fatti in casa.

La Dieta GAPS è però un piccolo tassello di ciò che definisce il microbiota intestinale, infatti ridurre lo stress, regolarizzare i cilci circadiani, esporsi al sole, passare tempo in natura, attività fisica, earthing sono solo alcuni dei tanti interventi che assieme alla dieta arricchiscono il microbiota e favoriscono l’integrità delle pareti intestinali.

Passo 7: riparare l’integrità intestinale

Dato che la SIBO provoca la permeabilità intestinale, è fondamentale ricostruire l’integrità della mucosa intestinale[11]. Uno dei modi migliori per farlo è quello di mangiare grassi animali e cibi ricchi di collagene. Gli alimenti ricchi di collagene contengono glutammina e glicina, entrambi i quali sono essenziali per la riparazione delle pareti intestinali.

Conclusioni

Ppur esistendo validi interventi per la SIBO, la condizione non può essere risolta solo con la Dieta GAPS. È importante considerare una serie di aspetti che insieme influenzano l’equilibrio del microbiota, come ridurre lo stress, regolarizzare i cicli circadiani, esporsi al sole, fare attività fisica e passare del tempo in natura[12].

Fonti Scientifiche:

  1. Quigley EMM. Small intestinal bacterial overgrowth: what it is and what it is not. Curr Opin Gastroenterol. 2014;30(2):141-146. doi:10.1097/MOG.0000000000000050
  2. Gasbarrini A, Lauritano EC, Gabrielli M, et al. Small intestinal bacterial overgrowth: diagnosis and treatment. Dig Dis. 2007;25(3):237-240. doi:10.1159/000104807
  3. Ghoshal UC, Srivastava D. Irritable bowel syndrome and small intestinal bacterial overgrowth: meaningful association or unnecessary hype. World J Gastroenterol. 2014;20(10):2482-2491. doi:10.3748/wjg.v20.i10.2482
  4. Jacobs C, Coss Adame E, Attaluri A, Valestin J, Rao SS. Dysmotility and proton pump inhibitor use are independent risk factors for small intestinal bacterial and/or fungal overgrowth. Aliment Pharmacol Ther. 2013;37(11):1103-1111. doi:10.1111/apt.12304
  5. Siebecker A. Small intestine bacterial overgrowth: often ignored but important cause of unexplained GI symptoms. Nutr Clin Care. 2005;8(1):10-14.
  6. Chen M, Yi L, Zhang Y, et al. Resveratrol Attenuates Trimethylamine-N-Oxide (TMAO
  7. Bohm M, Siwiec RM, Wo JM. Diagnosis and management of small intestinal bacterial overgrowth. Nutr Clin Pract. 2013;28(3):289-299. doi:10.1177/0884533613485882
  8. Dukowicz AC, Lacy BE, Levine GM. Small intestinal bacterial overgrowth: a comprehensive review. Gastroenterol Hepatol (N Y). 2007;3(2):112-122.
  9. Pimentel M, Saad RJ, Long MD, Rao SSC. ACG Clinical Guideline: Small Intestinal Bacterial Overgrowth. Am J Gastroenterol. 2020;115(2):165-178. doi:10.14309/ajg.0000000000000501
  10. Riordan SM, McIver CJ, Walker BM, Duncombe VM, Bolin TD, Thomas MC. The lactulose breath hydrogen test and small intestinal bacterial overgrowth. Am J Gastroenterol. 1996;91(9):1795-1803.
  11. Fasano A. Leaky gut and autoimmune diseases. Clin Rev Allergy Immunol. 2012;42(1):71-78. doi:10.1007/s12016-011-8291-x
  12. Dinan TG, Cryan JF. The Microbiome-Gut-Brain Axis in Health and Disease. Gastroenterol Clin North Am. 2017;46(1):77-89. doi:10.1016/j.gtc.2016.09.007