Cos’è la SIBO e quali sono le cause che portano a questa sindrome

Per esplorare a fondo la SIBO (Sovracrescita Batterica dell’Intestino Tenue) e come contrastarla, avremmo bisogno di un articolo lungo non meno di 10 pagine. L’approccio più adeguato per affrontare un argomento di tale complessità è suddividerlo in capitoli distinti, ognuno dedicato a un aspetto particolare della condizione. Pertanto, presenterò una serie di articoli, ciascuno arricchito da informazioni pertinenti e esposte in maniera chiara e semplice, per permettere una piena comprensione anche a chi non è esperto in materia.

Diamo il via alla nostra esplorazione definendo cosa sia la SIBO e cosa comporti avere una ‘sovracrescita batterica nell’intestino tenue'[1].

Cos’è la SIBO o Sovracrescita Batterica nel Tenue

La SIBO è un disturbo gastrointestinale che si verifica quando c’è una sovracrescita di batteri nel piccolo intestino[2]. Questi microrganismi, pur essendo fondamentali per il funzionamento del colon, possono causare problemi se diventano troppo numerosi o se cambia il loro tipo nell’intestino tenue[3]. Questo squilibrio può portare a permeabilità intestinale e una serie di sintomi invalidanti[4].

Il piccolo intestino svolge un ruolo vitale nel nostro corpo. Contribuisce alla digestione e all’assorbimento di nutrienti, come le vitamine, e svolge un importante ruolo immunitario, contenendo un grande numero di cellule linfoidi[5]. Queste cellule aiutano a combattere le infezioni e ad altre funzioni correlate alla salute[6]. Tuttavia, quando la delicatezza di questo equilibrio è compromessa, può scatenare una serie di problemi di salute.

L’intestino tenue contiene una quantità di batteri molto inferiore a quella del colon, e questi microrganismi ci aiutano a proteggerci dai patogeni e dai lieviti che ingeriamo[7]. Tuttavia, quando accade qualcosa che interrompe questo equilibrio, può portare a una crescita eccessiva di batteri o all’introduzione di tipi di batteri che normalmente non dovrebbero esserci, poiché migrano dal colon[8].

In poche parole, la SIBO è una migrazione batterica dal colon al tenue (o una sovracrescita) che interrompe l’equilibrio naturale nel nostro intestino e determina una serie di sintomi spiacevoli e significativi[9].

Perché si rompe l’equilibrio e si verifica la SIBO

Per comprendere le cause della SIBO, dobbiamo esaminare una serie di fattori di rischio e di predisposizione. Non si tratta di un evento che accade improvvisamente, ma di un processo graduale che può essere influenzato da una serie di fattori, tra cui:

  • Ipocloridria: una condizione in cui l’acido nello stomaco è insufficiente per digerire correttamente le proteine, che a sua volta impedisce l’assorbimento corretto dei nutrienti e causa la putrefazione e fermentazione, portando a infiammazione e produzione di gas[10].
  • Stile di vita: fattori come la mancanza di esposizione solare, lo stress, il cattivo riposo, la sedentarietà, l’essere in sovrappeso o sottopeso e altre scelte di stile di vita possono alterare negativamente il microbiota[11].
  • Dismotilità: una condizione in cui i muscoli del sistema digestivo diventano pigri o inattivi, impedendo l’eliminazione efficace dei materiali digeriti[12].
  • Infiammazioni intestinali: le persone con sindrome dell’intestino irritabile, morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa e altre condizioni infiammatorie intestinali hanno un rischio maggiore di sviluppare SIBO[13].
  • Sistema immunitario inefficente: un sistema immunitario inefficente può essere meno in grado di controllare una sovracrescita batterica, aumentando il rischio di SIBO[14].
  • Permeabilità intestinale e accumulo di metalli pesanti: un eccessivo accumulo di metalli pesanti può favorire la crescita dei batteri e influenzare l’equilibrio intestinale[15].
  • L’uso di pillole anticoncezionali: l’uso a lungo termine di contraccettivi ormonali può alterare il microbiota intestinale, aumentando il rischio di infiammazioni intestinali e SIBO[16].
  • Uso eccessivo di antibiotici: l’abuso di antibiotici può distruggere i batteri “buoni” che ci aiutano a difenderci dai patogeni, creando un ambiente favorevole per l’insorgenza di SIBO[17].
  • Consumo di alcol: il consumo moderato di alcol può avere effetti sia sulla motilità intestinale, sia sulla permeabilità intestinale[18].


In conclusione: cos’è la SIBO e perché ne soffri

Se stai cercando di capire cos’è la SIBO, probabilmente hai già affrontato diverse ricerche su forum online, dato che gli specialisti che la menzionano sono ancora pochi. Tuttavia, sei già a buon punto, dato che spesso le persone si imbattono in terapie che possono risultare più dannose che benefiche e in stress che, come abbiamo visto, non contribuisce certo a migliorare la situazione[19].

Ricorda che il nostro corpo è una cosa meravigliosa che sa riequilibrarsi da solo, se gli diamo la possibilità.

Per quello che riguarda la SIBO è importante capire che non è una malattia, ma una perdita di funziona a causa del nostro stile di vita moderno. E come tale, presenta una serie di sintomi che possono cambiare da persona a persona e che quindi richiedono un approccio personalizzato e un interevento a 360 gradi, che tenga conto della persona nella sua interezza.

Per affrontare la SIBO quindi è importante prendere in considerazione la totalità del sistema corporeo, fisico, mentale ed emotivo di una persona e non concentrarsi solo sulla SIBO e i sintomi. La SIBO è una condizione di squilibrio e come tale richiede che ci si focalizzi sul ripristino dell’equilibrio corporeo seguendo la Dieta GAPS e intervenendo in tutti gli aspetti dello stile di vita.

Dopo questo primo articolo che parla di cos’è la SIBO, nell’articolo che segue potrai scoprire quali sono i suoi sintomi.


Fonti Scientifiche:

  1. Heidelbaugh JJ, Kim AH, Chang R, Walker PC. Overutilization of proton-pump inhibitors: what the clinician needs to know. Therap Adv Gastroenterol. 2012;5(4):219-32.
  2. Francis CY, Morris J, Whorwell PJ. The irritable bowel severity scoring system: a simple method of monitoring irritable bowel syndrome and its progress. Aliment Pharmacol Ther. 1997;11(2):395-402.
  3. Pimentel M, Lembo A, Chey WD, et al. Rifaximin therapy for patients with irritable bowel syndrome without constipation. N Engl J Med. 2011;364(1):22-32.
  4. Menees SB, Powell C, Kurlander J, Goel A, Chey WD. A meta-analysis of the utility of C-reactive protein, erythrocyte sedimentation rate, fecal calprotectin, and fecal lactoferrin to exclude inflammatory bowel disease in adults with IBS. Am J Gastroenterol. 2015;110(3):444-54.
  5. Quigley EM. Gut bacteria in health and disease. Gastroenterol Hepatol (NY). 2013;9(9):560-9.
  6. Aas J, Gessert CE, Bakken JS. Recurrent Clostridium difficile colitis: case series involving 18 patients treated with donor stool administered via a nasogastric tube. Clin Infect Dis. 2003;36(5):580-5.
  7. Kleessen B, Bunke H, Tovar K, et al. Influence of two infant formulas and human milk on the development of the faecal flora in newborn infants. Acta Paediatr. 1995;84(12):1347-56.
  8. Kim N, Yun M, Oh YJ, Choi HJ. Mind-altering with the gut: Modulation of the gut-brain axis with probiotics. J Microbiol. 2018;56(3):172-182.
  9. Leclercq S, Matamoros S, Cani PD, et al. Intestinal permeability, gut-bacterial dysbiosis, and behavioral markers of alcohol-dependence severity. Proc Natl Acad Sci U S A. 2014;111(42):E4485-93.
  10. Ghoshal UC, Shukla R, Ghoshal U. Small Intestinal Bacterial Overgrowth and Irritable Bowel Syndrome: A Bridge between Functional Organic Dichotomy. Gut Liver. 2017;11(2):196-208.
  11. Shah A, Morrison M, Burger D, et al. Systematic review with meta-analysis: the prevalence of small intestinal bacterial overgrowth in inflammatory bowel disease. Aliment Pharmacol Ther. 2019;49(6):624-635.
  12. Ojetti V, Pitocco D, Scarpellini E, et al. Small bowel bacterial overgrowth and type 1 diabetes. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2009;13(6):419-23.
  13. Rezaie A, Pimentel M, Rao SS. How to Test and Treat Small Intestinal Bacterial Overgrowth: an Evidence-Based Approach. Curr Gastroenterol Rep. 2016;18(2):8.
  14. Bures J, Cyrany J, Kohoutova D, et al. Small intestinal bacterial overgrowth syndrome. World J Gastroenterol. 2010;16(24):2978-90.
  15. Kim G, Deepinder F, Morales W, et al. Methanobrevibacter smithii is the predominant methanogen in patients with constipation-predominant IBS and methane on breath. Dig Dis Sci. 2012;57(12):3213-8.
  16. Grace E, Shaw C, Whelan K, Andreyev HJ. Review article: small intestinal bacterial overgrowth–prevalence, clinical features, current and developing diagnostic tests, and treatment. Aliment Pharmacol Ther. 2013;38(7):674-88.
  17. Dukowicz AC, Lacy BE, Levine GM. Small intestinal bacterial overgrowth: a comprehensive review. Gastroenterol Hepatol (NY). 2007;3(2):112-22.
  18. Gabrielli M, D’angelo G, Di Rienzo T, Scarpellini E, Ojetti V. Diagnosis of small intestinal bacterial overgrowth in the clinical practice. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2013;17 Suppl 2:30-5.
  19. Walters B, Vanner SJ. Detection of bacterial overgrowth in IBS using the lactulose H2 breath test: comparison with 14C-D-xylose and healthy controls. Am J Gastroenterol. 2005;100(7):1566-70.
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