L’alimentazione uguale per tutti non esiste – siamo unici

Le tue caratteristiche fisiche sono assolutamente uniche e non esiste un altro essere umano esattamente uguale a te; per questo non esiste l’alimentazione perfetta adatta a tutti e neanche un consiglio universale e infallibile da proporre ad ogni persona. Non esiste neanche un cibo particolarmente negativo o positivo di per sé, ma lo stesso alimento potrebbe esserlo per una persona che lo assume e che si trova in un particolare stato psico-fisico.

Quali sono i fattori che ci rendono unici

Numerosi sono i fattori da considerare che ti rendono unico e che fanno sì che nessun laboratorio o nessun ottimo dottore possa calcolare con esattezza cosa dovresti mangiare e in quale orario della giornata. Solo il tuo corpo possiede la naturale capacità di comprendere al momento giusto cosa è necessario in un certo momento della tua vita, visto che i tuoi bisogni nutrizionali variano di minuto in minuto e tutti i giorni. Per farti un esempio, in inverno siamo attratti verso cibi più calorici e sostanziosi, mentre in estate verso pietanze più leggere e molta frutta e verdura.

  • Innanzitutto la tua eredità e costituzione: questi fattori dipendono da chi erano i tuoi predecessori. Forse popolazioni dedite alla caccia o alla pesca? In tal caso molto probabilmente il tuo organismo necessita di abbondanti proteine. Una popolazione mediterranea o tropicale? I carboidrati saranno la chiave della tua dieta.
  • Il corpo attraversa cicli anabolici / catabolici, in altre parole cicli di costruzione e di distruzione dell’organismo stesso. Esistono cicli giornalieri, stagionali o al bisogno. Per fare ciò, il corpo ha bisogno di numerose sostanze nutritive molto diverse fra loro.
  • A seconda della stagione dell’anno, del tempo e del livello di stress a cui sei sottoposto, il tuo corpo può alternare diversi metodi per produrre energia, usando il glucosio per esempio o i grassi. Solo il tuo corpo sa cosa è appropriato in un particolare momento e richiede nutrienti molto diversi per i diversi modelli di produzione di energia.
  • Il nostro sistema nervoso è responsabile di tutte le funzioni del corpo (dal battito del cuore, alla circolazione del sangue, al sistema digestivo, ecc.) ed è composto dal sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Questi due sistemi generalmente funzionano in opposizione l’uno con l’altro, fornendo un equilibrio molto complesso in ogni funzione del corpo. A seconda di molti fattori (ciclo giornaliero di attività e sonno, stagione, condizioni meteorologiche, stress, infezioni, alimentazione, ecc.) si passerà da un sistema all’altro, anche più volte ogni giorno utilizzando sostanze nutritive molto diverse: un sistema favorisce proteine e i grassi, mentre l’altro ha bisogno di più cibi di origine vegetale.
  • L’equilibrio acido / alcalino dell’organismo cambia di volta in volta ogni giorno secondo molti fattori. Nonostante alcune erronee credenze come il fatto che “essere acidi sia un fattore negativo” o la classificazione di alcuni alimenti come “alcalinizzanti” (come frutta e verdura) o “acidificanti” (come cereali e prodotti animali) e sulla dieta alcalina, il nostro corpo passa continuamente da stati alcalini a stati acidi a seconda di molti fattori come l’attività del sistema nervoso autonomo, il tipo di produzione energetica, il profilo ormonale, la respirazione, la funzionalità renale, il ciclo giornaliero, la stagione, il meteo e le attività. Se potessimo cambiare permanentemente il nostro stato acido/alcalino semplicemente mangiando in un certo modo, saremmo già estinti. Anche minime variazioni nel pH in modo costante verso uno stato acido (acidosi) o alcalino (alcalinosi), portano alla morte. Mangiando in un certo modo possiamo avere le urine (prodotti di scarto), più o meno acide ma non ha niente a che vedere con il pH del nostro sangue. A seguito di questi fattori, un alimento considerato “alcalinizzante”, può rendere il corpo acido e, viceversa un cibo considerato “acidificante”, può rendere il corpo alcalino.
  • Occorre inoltre considerare il bilancio idrico ed elettrolitico nel corpo, che si modifica a seconda di molti fattori. Il sale comune utilizzato nelle nostre cucine è un prodotto industriale contenente unicamente sodio e quindi non raccomandabile, mentre quello marino NON raffinato contiene più di 80 minerali che si bilanciano l’uno con l’altro e non solo è un bene per tutti, ma è essenziale per l’organismo per preservarne il giusto equilibrio di acqua ed elettroliti. Anche il consiglio di bere molta acqua ogni giorno può non essere sempre corretto, perché il giusto quantitativo è assolutamente personale, e solo il nostro corpo può inviarci i giusti segnali per farci capire quando ha bisogno di liquidi.
  • Il microbiota detta il desiderio verso certi alimenti a discapito di altri, dipendendo dalla predominanza o carenza di certi ceppi. Ogni persona sviluppa nel tempo un microbiota unico e che quindi lo dirigerà verso certi sapori e alimenti.

Come scegliere cosa mangiare per sentirsi al meglio

Quindi come riuscire ad alimentarsi nel modo migliore per assicurare all’organismo le condizioni ottimali? Semplicemente rimettendosi in contatto con l’intelligenza interiore del nostro corpo. La natura stessa ha pensato a come esaudire queste necessità dotandoti dei sensi dell’olfatto, del gusto e del desiderio verso un cibo in particolare e della sensazione di soddisfazione dopo averlo mangiato.

Il desiderio di un cibo particolare

Il desiderio, storicamente considerato qualcosa a cui occorre resistere per motivi etici e religiosi, è la modalità principale in cui il tuo corpo ti dice di cosa ha bisogno in ogni momento della giornata dal punto di vista nutrizionale. Se quando hai fame ti fermi a pensare di quale cibo esattamente hai voglia, dimenticandoti di tutti i discorsi nel campo dell’alimentazione, la risposta verrà immediatamente e andrà rispettata: si tratta dell’intelligenza interiore del corpo che parla con te e ti permette di sapere di cosa ha bisogno per mantenerti sano, energico e felice. Se ascolti il ​​tuo desiderio ogni volta che devi mangiare, sarai in grado di digerire bene quel cibo e ne trarrai solo benefici perché lo hai mangiato al momento giusto, proprio quando il tuo corpo lo ha chiesto.

Purtroppo, in tempi più recenti il desiderio delle persone verso il cibo è stato manipolato attraverso l’uso di ingredienti che danno assuefazione verso gli alimenti raffinati per renderli gustosi al punto giusto e irrinunciabili; non solo, la percezione del sapore viene completamente alterata così come il desiderio verso certi alimenti. L’ascolto del tuo desiderio va quindi applicato solo verso gli alimenti naturali che la natura stessa ha progettato. Smetti di mangiare cibi raffinati e il tuo normale desiderio di cibo naturale tornerà.

Il senso dell’olfatto

Gli animali non mettono mai niente in bocca senza prima annusarlo, perché sono pienamente in contatto con il loro istinto, ovvero l’intelligenza interiore del corpo. Il senso dell’olfatto dà al tuo corpo molte informazioni sul cibo: è sicuro da mangiare, è stato contaminato, è fresco e, soprattutto, è appropriato per le tue esigenze del momento? Prima di mettere qualcosa nella tua bocca, annusalo: se è il cibo giusto per te al momento, percepirai un odore molto attraente. Se non è il cibo giusto, l’odore sembrerà sgradevole. Dunque, rispetta il tuo olfatto e ascoltalo.

Nel mondo moderno, purtroppo, il senso dell’olfatto è danneggiato a causa dell’uso di profumi mai esistiti prima. Tutti i prodotti chimici maleodoranti prodotti dall’uomo, come i detersivi per il bucato, la pulizia domestica, i deodoranti per l’ambiente e i profumi, bloccano i recettori olfattivi presenti nel naso rendendoli incapaci di percepire altri odori. Accade dunque di non riuscire più a percepire l’odore del cibo come dovrebbe essere, dato che i recettori olfattivi sono permanentemente occupati dai profumi chimici utilizzati giornalmente. Prova dunque a ripristinare il tuo olfatto originale, rimuovendo tutti i prodotti profumati dall’ambiente in cui vivi, sostituendoli con prodotti non profumati: nel giro di poche settimane i recettori olfattivi si ripristineranno e il tuo senso dell’olfatto tornerà.

Il senso del gusto

Il cibo è uno dei più grandi piaceri della vita e se così non è, allora è il cibo sbagliato per te in quel momento. Anche in questo caso ascolta il tuo senso del gusto e rispettalo, perché è in comunicazione diretta con l’intelligenza interiore del tuo corpo e la tua mente.

Molte persone hanno purtroppo il senso del gusto alterato a causa del consumo regolare di alimenti raffinati che contengono sostanze chimiche deliberatamente aggiunte al cibo e che sono in grado di alterare la percezione del gusto per lungo tempo. Anche le carenze nutrizionali possono alterare la percezione del gusto, ma grazie ad una dieta corretta, queste carenze potranno diminuire e il senso del gusto tornare.

Il senso della soddisfazione dopo aver mangiato

Se hai mangiato un pasto adatto alle esigenze nutrizionali del tuo corpo in quel momento, ti sentirai pienamente soddisfatto e sarai predisposto a dimenticare il cibo per un po’ e ad occuparti pienamente di altre cose. Assecondando la naturale soddisfazione dopo aver mangiato, non esagererai con il cibo perché il tuo organismo invierà i segnali giusti per farti smettere di mangiare.

La saggezza del corpo nel microbiota alterato

L’alimentazione ideale nelle persone affette da un microbiota alterato va adattata ad ogni paziente. In particolar modo, in questo caso, è necessario ascoltare le esigenze dell’organismo assecondando il senso del desiderio, dell’olfatto, del gusto e della soddisfazione per seguire un regime di dietoterapia. Se durante una di queste fasi sentissi forte il desiderio di un cibo in particolare, anche se non prescritto dalla dieta, cerca di ascoltare questo desiderio, perché è il tuo corpo che ti sta dicendo che in quel momento ha bisogno di tale nutriente. Dopodiché potrai proseguire con il tuo protocollo. Non si tratta di un inganno, ma di rispetto verso il tuo stesso organismo.

Nei bambini con microbiota alterato, il senso dell’olfatto, del gusto e del desiderio verso certi alimenti potrebbe essere alterato e provocare gravi dipendenze verso alimenti nocivi: di solito non si tratta di alimenti naturali, ma di cibi raffinati. L’approccio alla dietoterapia prevede la rimozione degli alimenti raffinati, ma questo processo richiederà tempo e fatica. Durante questa fase, sarà molto utile insegnare al bambino ad utilizzare il proprio senso del desiderio, dell’olfatto, del gusto e della soddisfazione. Anche se ci vorrà tempo perché l’organismo del piccolo paziente si troverà inizialmente in uno stato metabolico alterato, il bambino imparerà ad utilizzare i sensi per esplorare il cibo fresco e naturale e alimentarsi al meglio, esattamente come la natura stessa ci ha reso in grado di fare.

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