COS’È LA
“La medicina funzionale non vuole sostituire la medicina comune e corrente, bensì lavorare come supporto per andare a colmare le lacune che ritroviamo nella cura delle malattie croniche.”
La definizione
La medicina funzionale è uno strumento diagnostico e terapeutico ancora poco conosciuto in Italia, ma è un nuovo valido modo di trattare la salute. La medicina funzionale si basa su un approccio individualizzato alle cause delle malattie croniche, concentrato sulla ricerca nell’evoluzione della scienza nutrizionale, della biologia, della biochimica, della genomica, del microbioma e dell’epigenetica.
Non è – come si potrebbe pensare – una nuova corrente di medicina integrativa o alternativa, ma è totalmente evidence-based considerato che negli Stati Uniti, dove la medicina funzionale si è sviluppata, è entrata a far parte del curriculum di medicina di molte Università, tra cui le rinomatissime John Hopkins, Duke, l’Università di Miami e tante altre. Non solo, anche oltreoceano stanno nascendo i primi Master Universitari e molti ospedali hanno dedicato un dipartimento di Medicina Funzionale all’interno della loro struttura, come è successo per esempio per la rinomata Cleveland Clinic.
La medicina funzionale non vuole sostituire la medicina comune e corrente, bensì lavorare come supporto per andare a colmare le lacune che ritroviamo soprattutto per quanto riguarda la cura delle malattie croniche. Ci sono stati incredibili traguardi in medicina nello sviluppo della robotica, delle analisi di laboratorio e nell’avanzamento della chirurgia, ma le statistiche ci dicono che le malattie croniche non accennano a diminuire, anzi sono ogni anno in aumento esponenziale.
Sviluppata a partire dal 1990 da Jeffrey Bland, PhD, oggi la medicina funzionale gode della sua massima espressione attraverso Mark Hyman, MD, celebre medico e presidente della più prolifica scuola di formazione che riguarda la medicina funzionale: l’Institute for Functional Medicine. Jeffrey Bland aveva compreso l’importanza di un approccio individuale e particolarmente approfondito verso il paziente, e la medicina funzionale ha trovato applicazione sotto un nuovo ruolo rivolto al progresso e ad affrontare le cause profonde che si trovano alla base di ogni patologia, utilizzando interventi a basso rischio che modificano i sistemi molecolari e cellulari per invertire i fattori patogeni. La medicina funzionale viene considerata il futuro della medicina convenzionale proprio perché identifica e affronta le cause più profonde della malattia e considera il corpo come un sistema interconnesso e non solo come un insieme di organi indipendenti l’uno dall’altro.
Il processo prevede la ricerca di diversi fattori relativi a vari aspetti del paziente che sono alla base dei problemi nell’organismo. La medicina funzionale interviene infatti su diversi aspetti, quali:
- Nutrizione
- Sistema digerente e Microbioma
- Sistemi di Disintossicazione
- Sistema Immunitario
- Sistema Ormonale
- Sistema Cardiometabolico
- Genomica
- Integrazione alimentare
- Stile di vita (sonno, esercizio fisico, rilassamento, tecniche antistress)
- Carenze nutrizionali a livello cellulare
- Analisi dei meccanismi di disintossicazione
- Analisi intestino e microbiota
- SIBO (idrogeno, metano, idrogeno solforato, diossido di carbonio)
- Analisi approfondita di infezioni
- Analisi del sistema ormonale
- Nutrigenomica
- Sottofrazionamento delle lipoproteine
- Analisi infiammazione
- Analisi aminoacidi
- Analisi acidi grassi
- Analisi sostanze tossiche e metalli pesanti
- Stress ossidativo
Gli esperti di medicina funzionale, invece che concentrarsi sui sintomi, studiano i meccanismi che hanno portato al loro sviluppo attraverso test estremamente avanzati che non ricercano nessuna patologia ma analizzano i meccanismi che portano al suo sviluppo.
Esistono a oggi Master Universitaria e corsi post-universitari di cui medici e nutrizionisti possono avvalersi per poter aiutare i propri pazienti a 360 gradi. Negli anni, nel mondo della medicina alternativa si è cercato di riprodurre alcuni di questi test, ma nessun ente si era reso disponibile alla loro approvazione e non si sapeva se fossero veritieri o meno. I laboratori di medicina funzionale non solo devono attenersi a precisi standard, ma sono necessari biologi, biochimici e altri professionisti del settore che ne verificano gli esiti.
GLI STRUMENTI
DELLA MEDICINA FUNZIONALE
Prima di intervenire sul paziente, la medicina funzionale utilizza una o più analisi che valutano l’individualità della persona, dal punto di vista biochimico, psicologico e fisiologico. Tre di questi strumenti sono:
La Matrice
Aiuta il professionista a organizzare e definire la priorità dei problemi di salute di ogni paziente, approfondendone la storia personale, familiare, sociale e medica. Questa matrice è simile a un decodificatore web: organizza ciò che sembra essere un problema eterogeneo in una storia completa per aiutare il medico a ottenere una prospettiva completa del paziente e successivamente facilitare insieme a lui la discussione di una malattia cronica complessa.
La Timeline o Cronologia
Tutti i professionisti ascoltano la storia del paziente, ma ciò che rende diversa la Timeline della Medicina Funzionale è l’effetto che si ha nel fornire informazioni sui precedenti eventi della vita del paziente, per motivarlo a cambiare e a partecipare al trattamento. Si tratta solitamente di una rappresentazione grafica che consente di identificare i fattori che predispongono, provocano e contribuiscono ai cambiamenti patologici e alle risposte disfunzionali nella persona che si sta analizzando. In questo modo, sarà possibile visualizzare le relazioni temporali tra gli eventi, che possono rivelare relazioni causa-effetto che altrimenti potrebbero passare inosservate. La cronologia analizzata riflette la connessione tra l’intera durata della vita e la propria salute attuale.
Il framework GOTOIT
(Gather – Organize – Tell – Order – Initiate – Track; ovvero: Raccogli – Organizza – Racconta – Ordina – Avvia – Traccia)
Viene utilizzato dai professionisti per scoprire la radice della disfunzione di ogni paziente e successivamente applicare trattamenti personalizzati che affrontano cause specifiche. Completa i due precedenti strumenti – la Matrice e la Timeline – e aiuta i professionisti a stabilire un buon rapporto con i pazienti, identificando modelli non salutari, raggiungendo la causa principale dei problemi e proponendo infine trattamenti e modifiche allo stile di vita che risultino adeguati e personalizzati.
PERCHÈ ABBIAMO BISOGNO
DELLA MEDICINA FUNZIONALE
La medicina è indubbiamente fondamentale e si basa su numerose scoperte scientifiche che ci hanno permesso di superare molteplici ostacoli nel corso del tempo. Nonostante questo, esistono ancora numerose lacune causate dal fatto che la valutazione venga fatta su un singolo problema o su un singolo organo, e non invece sulle sue correlazioni con gli altri organi o con gli altri aspetti della persona malata.
Purtroppo a oggi si sta registrando un forte aumento del numero di persone che soffrono di malattie croniche complesse come il diabete, le malattie cardiache, il cancro, malattie mentali e autoimmuni. Tradizionalmente, la medicina è dunque orientata verso la cura delle patologie acute e urgenti, come ad esempio un’appendicite o un braccio rotto. I medici applicano trattamenti specifici come farmaci o interventi chirurgici che mirano a trattare il problema o il sintomo per dare immediato sollievo al paziente. Questo è importantissimo.
Questo tipo di approccio, però, non è in grado di utilizzare una metodologia e degli strumenti per prevenire e trattare malattie complesse e croniche, perché non tiene conto dell’unicità genetica di ciascun individuo o di fattori quali l’esposizione ambientale e gli aspetti dello stile di vita, che hanno un’influenza diretta sull’aumento delle malattie croniche nella società moderna.
Esiste inoltre un enorme divario tra la ricerca e l’integrazione nella pratica medica, in particolar modo nel campo delle malattie complesse e croniche. Quando andiamo dal medico, generalmente questo non interviene mai su aspetti quali l’alimentazione, l’esercizio fisico o la riduzione dello stress per trattare e prevenire queste malattie.
Non possiamo pensare di avere per anni una vita sedentaria, una cattiva alimentazione, dormire poco e male, e pensare che non avremo alcuna conseguenza o che una pillola potrà facilmente cambiare il nostro stato di salute.
IN COSA SI DIFFERENZIA
LA MEDICINA FUNZIONALE
La medicina funzionale parte dalle origini per prevenire e trattare malattie complesse e croniche. I segni distintivi di un approccio di medicina funzionale includono:
La cura centrata sul paziente
promuovendo la salute intesa come vitalità positiva e non solo come assenza della malattia. Ascoltando il paziente e imparando la sua storia, il professionista porta il paziente verso il processo di scoperta e prepara trattamenti che rispondono alle esigenze specifiche dell’individuo.
Un approccio integrativo e basato sulla scienza
Si guarda a monte per valutare l’interazione con la malattia del paziente nel suo percorso, nella sua fisiologia e nello stile di vita che conduce. La composizione genetica viene considerata unica e in grado di interagire con la patologia insieme ai fattori interni – come la mente, il corpo e lo spirito – e quelli esterni, fisici e sociali.
L’integrazione con le migliori pratiche tradizionali
occidentali mediche, focalizzando l’attenzione sull’alimentazione, l’esercizio fisico e proponendo altri interventi nello stile di vita. Inoltre, la medicina funzionale utilizza i più recenti test di laboratorio e innovative combinazioni di farmaci tradizionali e alternativi (come derivati botanici e integratori), ma anche diete terapeutiche, programmi di disintossicazione e tecniche di gestione dello stress.
Mai come oggi un approccio completo e approfondito come quello della medicina funzionale sembra necessario per comprendere l’interezza del paziente, e non solo i suoi sintomi; anche per integrare le tradizionali conoscenze medico-scientifiche e lavorare al meglio insieme per il reale benessere delle persone.