il natto

Natto, l’alimento sano e super nutriente per il microbiota e non solo

Esistono alcuni alimenti poco conosciuti per una gran parte di popolazione che sono invece estremamente popolari in alcuni luoghi e per un buon motivo. Uno di questi è il natto. Ne hai mai sentito parlare?

Si tratta di un super alimento proveniente dal Giappone, con una consistenza particolare ed un odore fortemente riconoscibile. Tradizionalmente, il natto si ottiene dalla fermentazione dei fagioli di soia ed ha un aspetto filante, viscido e appiccicoso, oltre che un odore pungente molto forte e un sapore che richiama la nocciola. Nel suo paese d’origine, viene servito con riso cotto, salsa di soia, senape, erba cipollina e altri condimenti.

natto

Tradizione vuole che il natto venga prodotto avvolgendo i fagioli di soia in paglia di riso contenente un batterio adatto alla fermentazione. Al giorno d’oggi la paglia di riso è stata sostituita da scatole di polistirolo alle quali viene aggiunto il batterio per avviare il processo di fermentazione.

Quali sono però le caratteristiche che rendono il natto un alimento così importante dal punto di vista nutrizionale?

Il natto ha un elevato contenuto in nutrienti preziosi

Essenzialmente, il natto contiene un buon numero di proteine, vitamine, minerali e antiossidanti. Il processo di fermentazione che lo caratterizza riduce il numero di antinutrienti in esso contenuti, mentre aumenta il numero di composti vegetali benefici che aiutano il corpo ad assorbire i nutrienti salutari per l’organismo. Il processo di fermentazione, inoltre, crea le condizioni ideali per promuovere la crescita di probiotici, i batteri benefici che apportano salute all’intestino e al tratto digestivo.

Capacità di migliorare la digestione

Per un intestino sano devi sempre partire dal microbiota, che deve essere in salute e in eubiosi (equilibrio tra microbi amici e patogeni). Il natto agevola questa funzionalità grazie agli acidi grassi a corta catena che nutrono le cellule intestinali e il microbiota. Inoltre, i probiotici che contiene aiutano a chi soffre di costipazione, meteorismo, sindromi intestinali e molti altri problemi di salute. Ogni singolo grammo di natto contiene lo stesso numero di probiotici che potresti ottenere con una porzione completa di qualsiasi altro cibo ricco in queste sostanze.

Inoltre, contrariamente alla soia non fermentata che contiene antinutrienti che rendono difficoltosa la digestione (specialmente quella delle proteine), il processo di fermentazione del natto agevola il processo digestivo e aiuta l’organismo ad assorbire meglio i nutrienti essenziali.

Un aiuto per ossa più forti

I preziosi nutrienti del natto in una porzione da 100 grammi contengono una percentuale di calcio pari al 22% della necessità giornaliera, contribuendo a fortificare le ossa. Inoltre, questo alimento è ricco di vitamina K2, che gioca un ruolo fondamentale nella salute delle ossa.

Una protezione per il cuore

In quanto ricco di fibre e probiotici, il natto contribuisce alla salute del sistema cardiovascolare. La presenza di

vitamina K2 lo rende anche in grado di avere effetti positivi sulla pressione arteriosa e di prevenire i depositi di calcio nelle arterie e un enzima in esso contenuto, il nattokinase, aiuta la fluidificazione del sangue.

Un rinforzo per il sistema immunitario

Gli acidi grassi a corta catena, contribuiscono a mantenere l’equilibrio del microbiota, che si traduce in una minore crescita di batteri dannosi e quindi nel miglioramento del sistema immunitario, oltre che nella diminuzione delle possibilità di contrarre infezioni. Anche il contenuto di vitamina C, ferro, zinco, selenio e rame del natto è fondamentale ai fini del miglioramento delle funzioni del sistema immunitario.

Inoltre…

Nonostante alcuni studi siano tuttora in corso, assumere natto regolarmente potrebbe diminuire il rischio di contrarre alcuni tipi di cancro, coadiuvare la perdita di peso e migliorare la salute cerebrale riducendo i sintomi collegati ad alcune patologie come l’ansia, la depressione, l’autismo e la sindrome ossessivo-compulsiva.

Gli effetti collaterali del natto

Anche se si tratta di un alimento naturale e benefico, però, il natto potrebbe non essere adatto ad alcune persone che manifestano già alcuni problemi o patologie. Si tratta di coloro che soffrono di un malfunzionamento alla tiroide, perché i fagioli di soia da cui proviene possono interferire con la tiroide, specialmente nei soggetti affetti da ipotiroidismo. Inoltre, contenendo la vitamina K2, che ha effetti fluidificanti sul sangue, il natto non è adatto alle persone che assumono già medicinali a questo scopo.

In generale quindi si può dire che il natto è un alimento sorprendentemente nutriente date le sue caratteristiche e gli effetti benefici sull’organismo. Essendo però ben poco conosciuto nel nostro paese, perché non provare a prepararlo in casa con un procedimento forse un po’ lungo, ma dai risultati più che soddisfacenti?

Come preparare il natto a casa

Innanzi tutto occorre partire da uno starter o da una piccola porzione di natto già pronto (si trova talvolta nei supermercati asiatici) e da circa 700 grammi di fagioli di soia.

I fagioli andranno sciacquati sotto l’acqua e lasciati in ammollo per una notte intera in acqua e sale marino integrale. Una volta scolati, bisognerà bollirli in acqua per circa 9 ore (oppure in una pentola a pressione basteranno 45 minuti).

Dopo aver cotto i fagioli, bisognerà scolarli e metterli in un piatto sterilizzato in acqua bollente. A questo punto si potrà aggiungere il natto o lo starter mescolando con un cucchiaio anch’esso sterilizzato e la preparazione dovrà fermentare per circa 24 ore a 37.8°C.

Al termine della fermentazione e dopo averlo raffreddato per un paio d’ore, il natto dovrà riposare per almeno 24 ore in frigo prima di essere utilizzato per dare un insolito sapore esotico ai tuoi piatti ma soprattutto per rinforzare il tuo sistema immunitario, agevolare la tua digestione e trarre tutti i numerosi benefici che lo contraddistinguono.

Riferimenti:

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